TANTI RACCONTI TANTI COLORI
10,00 €
Il libro contiene 6 racconti illustrati a colori:
- Raggio di luna
- Il pesciolino che non sapeva nuotare
- Il trenino impertinente
- Taddeo e Susanna. Storia di due remi
- Il fanale
- Cricche Crocche e Manico d’Uncino
10,00 €
Il libro contiene 6 racconti illustrati a colori:
Categoria: | Narrativa |
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Tre straordinarie storie sul significato dell’amicizia, del rispetto e della bellezza di essere diversi.
Questo libro include anche una divertente attività culinaria per imparare l’importanza di una nutrizione sana e poterla condividere con le persone che amiamo di più.
Quando la gentilezza è alla porta, tutto sembra essere più bello.
Osserviamo cosa succede quando usiamo la gentilezza dando l’esempio agli altri e diffondendola!
La gentilezza ha il potere di sconfiggere il bullismo!
A volte capita di sentirsi soli, ma se apriamo i nostri cuori saremo in grado di vedere persone meravigliose ovunque.
La fortuna è sempre dietro l’angolo.
È possibile incontrare la vera felicità solo quando si dà e si riceve amore.
E non dimenticare che insieme siamo più forti…
We Are Stronger Together!
I diritti d’autore ricavati della vendita del libro saranno devoluti a “We Are Stronger – organizzazione di volontariato (ODV)”
www.wearestrongercharity.org/it
Prendete una ragazza di nome Sofia, 26 anni, bella come il sole, fragile ma temeraria, siciliana ma bionda con gli occhi verde mare ed una pelle di porcellana. Unitela ad un’altra ragazza, Alba, sua coetanea e conterranea, bella e libertina, spensierata ma custode di un dolore personale. Trapiantatele entrambe dal caldo e colorato mondo agrigentino al grigiore e al rigido inverno di Milano. A questo punto aggiungete un ragazzo, Luca, 28 anni, ex di entrambe le ragazze che per uno strano scherzo del fato si riaffaccia nella loro vita. Aggiungete, poco alla volta, tutta una serie di personaggi che ruotano attorno ai protagonisti e che, chi più o meno, contribuiranno all’evolversi dei fatti. Se non avete molta dimestichezza, fatevi aiutare dagli dèi, proprio come i personaggi della storia. Incorporate ora i due ingredienti base: l’Amore e l’Odio, in maniera confusa, in modo da non far capire bene chi possa prevalere dei due. Trasponete il tutto nel periodo delle festività natalizie del 2003 e cospargete con tanta gelida e rallegrante neve.
Ed ecco fatto: Odi et Amo è pronto! Un romanzo che racconta i sentimenti e la vita quotidiana con semplicità, a metà strada tra un diario ed una sceneggiatura, perché ricco di dialoghi.
Il romanzo descrive le vicende accadute in Lombardia durante quelli che furono definiti “anni di piombo”, tra il 1973 e il 1980, anni che videro la nostra nazione teatro di violenze di piazza, con lotte armate e atti di terrorismo.
Il protagonista, Ettore Mariani, nome in codice Aquila, è un ufficiale dell’Esercito italiano impegnato con i suoi giovani compagni in azioni militari ad alto rischio per contrastare pericolosi gruppi terroristici pronti a destabilizzare il nostro Paese.
Accanto a queste vicende si inseriscono la vita privata di Ettore, la sua famiglia, i suoi amici e i luoghi dell’infanzia nella sua città natale, Bari.
Gli episodi riportati avvincono e tengono il lettore legato e con il fiato sospeso, come se egli stesso fosse lì, insieme al protagonista, durante le operazioni militari.
I personaggi, descritti con fugaci ma precise e colorate pennellate, si pongono accanto al lettore con la loro semplice umanità e con le loro debolezze.
Proprio questo colpisce il lettore: l’umanità dei protagonisti si contrappone a un mondo devastato da terrore, sparatorie, agguati, rapimenti e uccisioni.
Animo buono, quello del protagonista, che crede nell’amicizia, nell’amore, nella fede; legato alla sua terra e alla sua Patria, sa soffrire e pregare battendosi fino in fondo per il bene comune.
Un’aquila che protegge amorevolmente il suo nido, ma sa usare gli artigli per combattere chi tenta di destabilizzare l’ordine armonioso della vita sociale.
Un piccolo affresco di immagini femminili che hanno lasciato tracce nella vita dell’autrice. Figure tratteggiate a volte con delicati colori pastellati, altre con livide e drammatiche nuances, ma sempre teneramente abbracciate dal desiderio dell’amore, della gioia di vivere e soprattutto della speranza nonostante tutto. Le loro esistenze non sono separate da quelle degli uomini, ma le comprendono, anche se a volte ciò può essere devastante.
Una visione globale e umana delle dieci protagoniste in cui tanti elementi entrano a far parte delle loro vite e della narrazione: la cultura, il periodo storico, lo status sociale e perfino la loro collocazione geografica.
E come sempre ci ha abituato l’autrice con il suo stile ironico e poetico al tempo stesso, entrando nelle vite di queste dieci figure femminili, si sorride, si ride, si piange, si riflette e ci si emoziona.
Beppe si risveglia in una stanza buia e non ha idea di come ci sia finito. Percepisce soltanto un fetore che sembra muffa e la durezza di un materasso putrido. Il suo corpo è irrigidito e dolorante. Non è solo, nel letto accanto al suo c’è un uomo ambiguo del quale non sa se fidarsi.
Quando alcuni ricordi cominciano a riaffiorare, Beppe prova a ricostruire la sua intera storia e intraprende un profondo viaggio alla ricerca della libertà.
Chiara è una diciassettenne di periferia bella e intelligente, con la passione per la scrittura e un profondo vuoto nel cuore. Marco è un ragazzo silenzioso e imperscrutabile che ama starsene per i fatti propri, lontano dai rumori e dalle luci della città. Il loro incontro, fra tormenti e paure, innescherà una serie di eventi che porterà alla luce episodi di un passato oscuro fatto di droga, violenza e inquietudine. Chiara e Marco troveranno conforto nella condivisione e capiranno di non essere soli: ognuno ha i suoi fantasmi.
Aurelio, il protagonista delle vicende narrate, è un ispettore scolastico, una figura professionale poco conosciuta anche dagli operatori del settore. Alcuni la assimilano a quella del “chierico vagante”, altri ad un “ranger” americano (come Tex Willer, il protagonista del noto fumetto). Punto di partenza della narrazione è il disagio col quale Aurelio vive i primi tempi della nuova attività, dopo quelle di insegnante e di preside. Le ragioni di tale disagio iniziale sono due: non ha incarichi e non dispone di un ufficio; in breve, non ha un ubi consistam. Dopo due mesi arriva il primo incarico: deve recarsi in una scuola distante più di duecento chilometri per accertare se le lamentele manifestate da alcuni genitori nei riguardi di un insegnante siano fondate. In tutto questo tempo, e durante il viaggio in auto, nella sua mente le attese e la tensione della nuova condizione professionale si alternano ai ricordi delle precedenti esperienze. Tutte le vicende sono ambientate a partire dagli anni in cui il Ministero era retto dalla Thatcher italiana dell’istruzione (Franca Falcucci) e si protraggono sino a quelli di Beppe il cacciavite (Giuseppe Fioroni), un ventennio della società italiana caratterizzato da elevata instabilità politica.
Chierico vagante o Ranger? Storia di un ispettore scolastico è la storia di vent’anni di scuola, descritti, con intento anche ironico, dal punto di vista di un personaggio insolito e poco presente nella narrativa.
Una realtà contemporanea frammentaria e contraddittoria, intrisa d'incertezza, dove i bisogni essenziali e profondi dell'ambiente, della vita e dell'amore riemergono prepotenti nelle scelte di ciascuno benché talvolta si perdano.
Sulla scena, situazioni rapide, personaggi netti, e, al contrario, figure sfuggenti.
In evidenza: Noè. Lavoratore precario ma tempra “rocciosa”. Eroe generoso nella lotta tenace per la difesa del bosco. Custode di assetti consolidati, nella vita privata e affettiva.
Delisa. Ricercatrice. Personaggio riottoso ma determinato quando sono in gioco valori autentici.
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