Scuola creativa
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A Scuola di Gestualità
Nel mondo odierno, quanto mai pervaso dalla pluralità degli stimoli sensoriali e dei canali percettivi, l’acquisizione della competenza non verbale è doppiamente indispensabile, perché favorisce la presa di coscienza della natura storico-culturale di comportamenti altrimenti ritenuti istintivi e universali e perché evita spiacevoli malintesi, che potrebbero compromettere la comprensione e il dialogo interculturale.
Lungo questi assi portanti si muove l’interessante studio che l’autrice conduce in questo libro, esaminando con dovizia di immagini e di commenti esplicativi varie tipologie di gesti comunemente usati nella comunicazione interpersonale. -
Con le ali ai piedi
Sogni, paure, desideri. Percorsi di scrittura creativaLa scrittura, che è sempre creativa, nel senso che riesce a creare, a dare forma e materiale consistenza agli invisibili pensieri della nostra mente, consente all’essere umano di realizzare il suo desiderio di evasione dall’angustia dei ristretti spazi della realtà.
Il corpo ha dei limiti che la mente non ha. Essa è l’indefinito che si oppone al finito corporeo. Poiché tale, resistere al fascino del suo potere demiurgico costituisce per l’uomo un permanere nel kantiano stato di “minorità”.
In un tempo, spesso caoticamente attraversato da orge di rumori parlati, la scrittura può rappresentare un modo per resistere attivamente a tutte le forme di celata involuzione, presenti in potenza e in atto nella civiltà dei nuovi barbari.
Hanno realizzato questo progetto gli insegnanti e gli alunni della Scuola Media Statale “G. Bianco”; dell’Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato; del Liceo Classico “L. da Vinci”; dell’Istituto Professionale per i Servizi Sociali; del Liceo Scientifico “L. da Vinci” di Fasano (Brindisi). -
Domenica in famiglia
L’Autrice costruisce con leggerezza di scrittura una domenica trascorsa in famiglia così come viene vista e raccontata da Alessia, bambina di nove anni che ha il gusto della descrizione del dettaglio apparentemente marginale ma in realtà importante per l’universo di un bambino.
Lucrezia Difino riesce assai bene in questa rappresentazione quasi teatrale di piccoli gesti e suoni e sbuffi e pensieri di una bambina. Riesce a identificarsi in lei, che sente la sua piccolezza di fronte a un mondo troppo più grande, che avverte un accenno di competizione – subito superata – col fratellino, che osserva con delicata ironia movimenti e contraddizioni dei “grandi”, le loro paure e i loro schematismi, il loro ordine mentale, a volte coglie il loro essere buffi e in fondo capricciosi come bambini.
Il racconto, che si giova di belle illustrazioni, guarda con tenerezza sia al mondo dell’infanzia sia a quello degli adulti, ambedue colti in un’atmosfera ovattata – rotta solo raramente da qualche pensiero preoccupato – che ci ricorda certi grandi libri della letteratura per l’infanzia come “Le memorie di un pulcino” di Ida Baccini.
Ritengo estremamente positivo che una giovane scelga come campo di impegno la letteratura per i piccoli, in un territorio che non conta su molti scrittori per l’infanzia. Questo suo esordio felice sarà – credo – salutato con piacere dal mondo della scuola come una proposta intrigante e utile (come si può vedere il testo è corredato anche di schede di lettura), un dono al mondo colorato dei bambini. (Daniele Giancane) -
donne e arte in carcere
Laboratorio di scrittura creativa delle detenute della Casa Circondariale di BariDare voce a chi vive una condizione in cui le parole si spezzano in gola. Restituire attraverso la scrittura uno scampolo di libertà a chi la libertà l’ha lasciata oltre le sbarre. È questo il senso del progetto di scrittura creativa realizzato dalla Cgil di Bari con le detenute della Casa Circondariale della città metropolitana.
Da quella esperienza sono nati gli scritti raccolti in questo volume, che offrono al lettore la possibilità di osservare dal di dentro, attraverso le emozioni delle detenute-scrittrici, una condizione di grande disagio e sofferenza.
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Identità Estraneità Crescita
“certe volte mi sento diverso” dal vissuto personale alla costruzione di modelli positiviProgetto di ricerca sulla creatività elaborato e condotto da una redazione composta da qualificati operatori scolastici e realizzato con l’ausilio di numerosi docenti e alunni nell’ambito di ben 24 istituti scolastici di Bari e provincia nei vari gradi (dalla scuola materna all’Università Popolare della Terza Età).
[…] Le immagini che danno voce a questa ricerca sono tante e variegate e come in un caleidoscopio fanno emergere possibili intrecci da cui ripartire…
il volo, la rondine, la farfalla, la nuvola, i cavalli bianchi, il falco…;
la forza, il leone, il leopardo, il guerriero, l’esploratore, la principessa, il cavaliere…;
la tenerezza, il cucciolo, il piccolo, il pupazzo di peluche, il fiore, il sorriso, l’amico…;
la paura, il buio, la pioggia, la rabbia, il vulcano, la strega, la guerra…;
la dipendenza, la prigione, il robot, il burattino, il cacciavite, la campana di vetro…;
il rifugio, la casa, la famiglia, la propria stanza, l’albero, l’alleato interiore…;
la bellezza, il cielo, i colori, i fiori, il “fidanzato”, il volto…;
la libertà, il mare, il sole, la luce, il riso…
[…] -
MUSICA MAESTRI – Percorsi creativi di didattica musicale – Seconda edizione
MARIANTONIETTA LAMANNA: PROGETTAZIONE CURRICOLARE E GUIDA
OLIMPIA DELEONARDIS – ROBERTA ZITO: MELODIA
TERESA PELLEGRINO – GRAZIA SEBASTIANI: IL BAMBINO E LE CULTURE MUSICALI
Percezione e produzione musicale nel bambino
Musica nelle diverse società/culture: l’incontro con i suoni e le musiche degli altriAUTORI VARI: ESPERIENZE REALIZZATE A SCUOLA
MARTA SILVANA GENCO – ENZA ROSELLI – MARIALINA ZIPPARI: ARMONIA FORMA SCRITTURA
L’armonia del far musica
La notazione pentagrammatica
Scrittura e forma musicaleSTEFANIABIGON – PINA MERENDA – SIMONETTA ARESTA – FRANCESCA CORCELLA – MARIASTELLA DILILLO: RITMO e TIMBRO
Aspetto ritmico del linguaggio musicale
Le altre cellule ritmiche
Aspetti timbrici del linguaggio
Gli strumenti musicali di uso didattico: l’importanza delle risorse timbriche
Il timbro degli strumenti musicali “colti”— CONTIENE QR CODE PER I BREVI ESEMPI MUSICALI —
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Percorsi di Pace… dal Sud
Il Gruppo Educhiamoci alla Pace (GEP) di Bari, nei suoi oltre vent'anni di attività, ha sempre cercato di offrire spazi di riflessione, di formazione, di crescita personale, di impegno per la costruzione di una pace che, partendo da ciascuno, potesse coinvolgere le persone più vicine, in ogni ambito. Nello stesso tempo ha creato o moltiplicato legami, fra persone, gruppi e associazioni che lavorano con intenti simili.
Questo libro è nato dalla volontà di raccontare, valorizzare, far conoscere e diffondere delle “buone pratiche”. Abbiamo sollecitato amici che hanno percorso con noi un pezzetto di strada a scrivere le loro riflessioni, esperienze, testimonianze, convinti di offrire utili stimoli per chi si impegna quotidianamente per la realizzazione di una società fondata sulla Giustizia e la Pace. -
SE IO FOSSI UN POETA. Laboratorio di Poesia nella Scuola del Primo Ciclo
Le composizioni qui raccolte sono state composte da alunni della scuola del Primo Ciclo. In queste “liriche” i bambini hanno riversato quel poco del loro grande e misterioso mondo che ci è dato conoscere; a me, loro insegnante, è toccata la gioia di vedere dischiudersi gli infantili segreti come atti di fiducia nei miei confronti; ai bambini, la felice memoria di essere stai artefici di un vero e proprio atto culturale.
Giuseppe CapozzaAnche il disegno rappresenta un ottimo metodo per esprimere la propria emotività, in modo diretto ed efficace. Ho cercato di fare mio il sentire dei piccoli grandi poeti di questa raccolta attraverso il disegno, di capire cosa hanno provato e intrepretandolo nel modo migliore possibile.
I bambini possono essere capiti solo imparando a vedere e sentire come loro, ossia con una sensibilità pura e viva che solo i piccoli possono insegnarci. Perché alla fine, cosa significa disegnare? Parafrasando un grande artista illustratore, Bruno Bozzetto: «Disegnare è creare una linea intorno ad un’emozione».
Noemi Cagnazzo -
Sogni Realtà Creatività
dai tentativi di evasione alla ricerca di nuove dimensioniCon l’appassionato impegno (durato tre anni) del gruppo redazionale formato dagli insegnanti Tamara Gallinari, Antonio Gentile, Eufemia Ippolito, Emanuele Messeni, Tommaso Montefusco, Licia Positò, Franca Roca, Francesca Tritto e la preziosa collaborazione di tantissimi colleghi dei vari gradi scolastici (dalla scuola materna all’Università della terza età) che hanno avuto la capacità di coinvolgere centinaia di alunni, si chiude con questo volume un ciclo interessantissimo sulla creatività a scuola. Come risultato ne è scaturito un progetto utilissimo per conoscere i nostri ragazzi – e insegnanti – e apprezzare il loro lavoro.
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Sogni, Paure, Desideri
dal vissuto personale alla costruzione di modelli positiviIl progetto si configura come un percorso pluriennale ed è centrato sulla “scrittura creativa”. La scelta di rivolgere l’attenzione alla “scrittura creativa” avviene nella convinzione che i ragazzi utilizzino tale forma di scrittura (che è gioco, fantasia, finzione…) per metabolizzare quei fenomeni, avvertiti come fortemente inquietanti, che non sono ancora stati conquistati dalla loro ragione, interpretando così un mondo che appare loro, spesso, difficilmente comprensibile. È un progetto nato per la scuola nel suo globale; per i ragazzi, ma anche per i docenti e, inevitabilmente, per i genitori.
Condotto da un gruppo redazionale formato da docenti altamente qualificati e motivati, il progetto, in questo volume, vede coinvolti decine di docenti e centinaia di alunni dei vari gradi scolastici (dalla scuola materna agli istituti superiori). -
Temi di pedagogia e proposte operative di didattica musicale
Per insegnanti di Scuola ElementareIl problema della formazione dei docenti occupa oggi un posto centrale nel contesto educativo e scolastico. Questo volume intende mettere a disposizione di operatori musicali e docenti di scuola elementare, esperienze pedagogico-didattiche elaborate e condotte dall'autrice.
Lo scopo è di stimolare la riflessione sulle implicazioni psicologiche, pedagogico-metodologiche e disciplinari dei nuovi Programmi dell'85 e di suscitare interesse e piacere nell'attuazione di un programma aggiornato, in vista di una progressiva riqualificazione della professionalità docente. -
un battito di ciglia
Un lavoro autentico, profondo, sentito da ogni partecipante in modo molto forte, tanto da garantirne la purezza. Questo è quanto al primo impatto viene da dire su questo volume. Alla base c’è qualcosa di magico, in assenza del quale tutto avrebbe perso spessore; questo qualcosa ha un nome ben preciso: emozione. Il testo che è risultato dal lavoro circolare e sinergico di casa editrice, insegnanti e utenti, ha alla base proprio una forte emozione, e questo per noi, promotori dell’iniziativa, è un grande successo. Traspare da ogni pagina il cuore dei diversi autori, il raccontarsi in modo semplice e mettendo a nudo la loro anima; pertanto, siamo profondamente grati ad ognuno di loro, perché non era affatto detto che il risultato sarebbe stato questo.
Hanno operato gli “allievi” di alcune sezioni dell’Università della Terza Età di Modugno, Bari, Mola di Bari.