Quaderni
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A VOLO RADENTE
…fino a sfiorare il limite di corpo ed emozioniLa corporeità è il filo conduttore dei quattro saggi proposti, che vanno da uno studio della danza come scrittura ed elaborazione segnica evidente in Il corpo che scrive danzando, ad una corporeità come dannazione, involucro in cui siamo rinchiusi, nella libera sceneggiatura della favola di Andersen Le scarpette rosse, passando dal corpo sinuoso dei gatti del musical Cats, allegri, gioiosi ma anche schivi e restii al contatto in Il segreto della magia di Cats, fino alla corporeità come canale comunicativo privilegiato all’interno del rapporto terapeuta-paziente analizzato in Il corpo in analisi.
Al di là di ogni impostazione dettata dalla razionalità, saranno le componenti emotiva e corporea a determinare le nostre azioni e a guidarci, fuggendo da ogni tentativo di tenere tutto sotto controllo.
Quello che si propone è un volo radente fino a sfiorare questo mondo che spaventa in quanto incontrollabile, ma che ci appartiene più di quanto possiamo immaginare. -
Attraverso il teatro
Cronache dal CUT Bari negli anni dell’innovazioneUn tragitto che ATTRAVERSO IL TEATRO intende dare conto delle trasformazioni sociali e culturali di una città, Bari, capofila e punta dell’iceberg di un’intera regione Puglia negli anni del cambiamento e dello sviluppo, dalla fine degli ancor polverosi anni ’50 fino alla soglia di quegli anni ’80 che furono, come ben sappiamo, tutti rampanti e tutti da bere. Viaggio anche di un ceto intellettuale che seppe farsi avanti sulla ribalta delle innovazioni, delle tentazioni e delle passioni culturali: la passione del teatro, per esempio, con quel CUT/Bari che dalla ricerca in ambito universitario e dalla eloquenza socio-politica divenuta spettacolo volle e seppe fare arte civile. Un’esperienza che si proiettò dalla città e dal territorio regionale verso gli orizzonti nazionali ed europei e che torna nelle note, riflessioni e documenti dei prota-gonisti di allora, raccolti in questo libro come Cronache dal CUT negli anni dell’innovazione, un’innovazione che da allora, in tanti rivoli e in tante forme, tutt’oggi continua ed è visibile ed intende di nuovo imporsi, a Bari e in Puglia.
Contributi di Egidio Pani, Giuseppe Giacovazzo, Giandomenico Amendola, Michele Mirabella, Pasquale Bellini, Franco Perrelli, Vito Attolini, Annamaria Di Santo, Rino Bizzarro, Bepi Acquaviva, Alfonso Marrese, Antonio Waldemaro Morgese, Guido Pensato, Gino Santoro, Nicola Saponaro, Vito Maurogiovanni, Giuseppe Solfato.
Interventi e testimonianze di Maria Serena Amendola, Luigi Angiuli, Giampiero Bellardi, Giuseppe Belviso, Paolo Comentale, Gigi De Grossi, Carlo Formigoni, Carlo Garzia, Piero Luisi, Rino Marrone, Maurizio Micheli, Walter Pagliaro, Carmela Vincenti. -
Banca Popolare di Bari – storia di un naufragio
La caravella è uno dei simboli della città di Bari. Dall’inizio del secondo millennio è stata l’imbarcazione con cui marinai e mercanti baresi attraversavano il mare Adriatico per spingersi verso le coste orientali del Mediterraneo. La vita di un’impresa può somigliare, in qualche modo, a un viaggio per mare alla ricerca di buoni affari: dopo di che è importante tornare a casa
sani e salvi. Per riuscirci occorre rispettare i limiti del buon senso e le regole del mare. Se non si dà importanza alle prime falle, se si insiste a seguire rotte pericolose, se si persevera con lo stesso equipaggio anche quando questo sbaglia, se si pensa di uscire indenni da ogni genere di
tempesta, allora può accadere di non accorgersi che il pericolo è comparso all’orizzonte e che si sta avvicinando inesorabilmente. Arriva così il momento del naufragio e a quel punto per salvarsi non basta un santo protettore. -
BARI DALLA PREISTORIA AL XX SECOLO – note storiche
La ricerca di Nicola Filieri, nata per gli studenti e per i curiosi che si accorgono di non conoscere le vicende baresi, apre al confronto e alla scoperta del nostro passato. Proprio per scongiurare l’indifferenza verso i luoghi della memoria collettiva, diviene necessaria una rinnovata attenzione sulla storia locale. In questo senso la ricerca proposta fissa le tappe secolari di un territorio e lo fa mediante una narrazione di sintesi e comunicativa. I nodi tematici della storia barese, da Filieri, vengono mediati grazie a uno sguardo oggettivo e mai influenzato da premesse politico-culturali. Il lettore ha a disposizione delle ricostruzioni che non dimenticano di generare correlazioni tra eventi nazionali e condizionamenti sul territorio; correlazioni
che offrono risposte ai quesiti su un personaggio barese o su un determinato periodo. Di certo la storia locale aziona un circuito conoscitivo in cui ritrovare i rapporti tra i monumenti cittadini e le relative epoche, tra eventi nazionali e testimonianze locali; così, pagina dopo pagina, il lettore ha la possibilità di riconoscersi in un discorso sull’identità storica.
L’Autore ci parla dei simboli della comunità barese e le sue memorie stratificano colpe politiche, rivolte popolari, restaurazioni statali, riforme agognate e partecipazioni ad avvenimenti nazionali, tanto da lasciare in ogni capitolo i segni durevoli delle passioni di un’epoca. Una narrazione che alimenta l’interesse per la memoria comunitaria rendendo accessibile la storia di Bari inserita in quella antica e moderna del meridione d’Italia (dall’Introduzione di Renato de Robertis). -
BITRITTO
UNA STORIA TRA CARTE FALSE E PIETRE VERELa scoperta di una cultura storica che sino a qualche anno fa sembrava irrimediabilmente proibita dall'incuria. Una rigorosa, fedele e documentata ricostruzione della storia più antica del vecchio casale di Bitritto, e dell'organizzazione della vita sociale, economica, religiosa, civile che si svolgeva entro le sue mura, all'ombra di un castello recentemente restaurato e reso agibile e fruibile. Un esempio emblematico di come si possa far storia di un piccolo borgo senza indulgere a grossolane e campanilistiche deformazioni.
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Cineasti di Puglia
Questo volume, realizzato nell’ambito del progetto “Apulia-Polo bibliodocumentale dell’identità regionale” promosso da “Teca del Mediterraneo”, prosegue la ricognizione a tutto campo dell’attività cinematografica nella regione da un punto di vista che tocca alcuni fenomeni di rilievo relativi al cinema: primo fra tutti quello dell’associazionismo cinematografico che ha origine nel secondo dopoguerra. Viene, inoltre, presa in considerazione la realtà editoriale cinematografica, concretizzatasi in alcune pubblicazioni di considerevole rilievo.
Seguono 110 schede critiche dei film che sono stati girati in Puglia a partire dal periodo del muto fino al 2006. Il volume è arricchito di storie e memorie e dà conto dei più significativi festival realizzati in Puglia negli ultimi vent’anni. -
Criminalità e illegalità in Capitanata
Come e perché si è sviluppato in Capitanata l’inquietante fenomeno illegal-criminale? Quali le sue caratteristiche? Come è possibile rispondere alla domanda di sicurezza, di giustizia e di futuro che sale dalla società? Comeaffermare una cultura della legalità per liberare le popolazioni dalla morsa della concussione, corruzione e prevaricazione politica da una parte, e della estorsione e violenza mafiosa dall’altra? Questo il filo conduttore del volume che, oltre ad offrire un contributo analitico, vuole essere anche una testimonianza di impegno civile.
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Cronache dal BELGIO
Le “Cronache dal Belgio” colpiscono il cuore giovane di chi viaggia, osserva e cresce attraverso altre realtà. Sono uno specchio che riflette uno sguardo lucido.
Bari non è lontana da Bruxelles, ma è distante dalle certezze dei luoghi conosciuti, dal calore degli affetti, dai legami di sempre. È proprio il distacco a divenire ricerca, luogo interiore della crescita personale.
In questi racconti di viaggio, attraverso volti e città, usanze e luoghi, s’intrecciano gli eventi, che diventano una chance in più verso il futuro.
Le tante voci diverse sono rappresentate dalla quotidianità dei gesti, da momenti fissati attraverso gli scatti fotografici, scanditi dalla minuziosità del ripercorrere il tempo come fosse un diario, per suggellare il ritmo dei giorni. Non c’è una meta in questo narrare, Milella offre al lettore e a se stessa un percorso di vita da guardare e ascoltare, esperienza di un vissuto comune a un’intera generazione. -
DANZARMONIA
una metodologia di counseling nei blocchi emotivi e corporeiLa Danzarmonia si configura come tecnica di counseling espressivo nata come possibilità d’intervento per i professionisti che si muovono nell’ambito delle relazioni d’aiuto e che sentano l’esigenza di comprendere la corporeità come veicolo privilegiato della comunicazione.
Counselor, psicologi, educatori, assistenti sociali, insegnanti, troveranno nella “Danzarmonia” la chiave di lettura per l’interpretazione e l’intervento pratico su disagi, propri e altrui, con cui quotidianamente si trovano ad aver a che fare. Ma anche chi si avvicini a questa tecnica da “profano”, per puro interesse, potrà scoprire un mondo ricco di emozioni, sintomi, reazioni, messaggi “scritti” sul nostro corpo e che attraverso la lente offerta da questa tecnica è possibile leggere ed interpretare in maniera approfondita e scientifica.
Il nostro corpo ci appartiene e ogni giorno ci parla… saperlo ascoltare risulta indispensabile non solo agli addetti ai lavori, ma a tutti noi, affinché possiamo tornare a vivere in salute, liberi dai blocchi corporei acquisiti con la crescita, “danzando” ogni giorno la vita… con maggiore armonia… danzarmonia. -
Decollare controvento. Cronache dalla galassia Puglia (covid19 – Il futuro necessario)
Decollare controvento mette in sequenza la situazione economica e sociale prima della crisi del Covid-19 e durante la pandemia, proponendo un ragionamento e risposte concrete rispetto a un processo di trasformazione profondo, il tutto da un’ottica tutta pugliese ma senza perdere di vista le connessioni non solo nazionali ed europee.
In un contesto che non consente di fornire una qualsiasi tempistica certa, si affrontano una serie di tematiche, anche “scomode”, che solitamente vengono nascoste dietro slogan o generiche affermazioni di principio facilmente accettabili. Si è inoltre cercato di confrontare questo ragionamento con una puntuale analisi dello stato dell’arte fornendo un quadro
dei principali comparti, anche numericamente ma non solo, il più possibile aggiornato. Vengono offerti spunti e proposte, in un’agenda che guardi anche al di là dei confini locali e nazionali, poiché se è vero che la situazione è difficile, questo non può essere un alibi per evitare di affrontare, senza preconcetti di schieramento politico o ideologico, le questioni di merito. Non si tratta di un manifesto o di un programma ma
di una base di discussione e in questo senso sono stati acclusi i primi interventi di un confronto che speriamo possa proseguire e che può essere importante per tutti. -
Documenti per un’indagine complessiva sugli inserti paradossografici della Geografia di Strabone
Nell’opera superstite di Strabone figura un campionario non irrilevante di notizie ‘eccentriche’ lecitamente riconducibili nel solco del genere letterario noto come ‘paradossografia’. Le fonti dalle quali l’erudito di Amasea le attinge non sono quelle dichiaratamente paradossografiche, ma altre di ben più garantita autorevolezza, come i suoi colleghi storici o gli esperti in scienze
naturali, quando non gli uni e gli altri insieme, che cita per via diretta o attraverso intermediari. Ciò comporta che a determinare il suo giudizio sul singolo paradoxon sia talora o l’intrinseca verosimiglianza di questo o il prestigio dell’autore che lo ha descritto per primo. A tal riguardo, i brani di presumibile valenza paradossografica raccolti nel presente volume intendono
offrire agli studiosi e ai curiosi uno spunto per eventuali approfondimenti, se mai la loro silloge non risulti del tutto opinabile, o perché arbitraria o perché, di contro, persino incompleta. -
Economia aperta e sviluppo locale
L’industria pugliese tra ampliamento dei mercati e consolidamento dei sistemi territorialiIn un contesto di crescente integrazione ed apertura dei mercati nazionali, quali opportunità di sviluppo possono essere colte dalle economie locali? Che ruolo possono ancora svolgere le politiche di sussidio al costo del capitale e del lavoro in tali aree? Quali sono le possibili strategie per evitare la marginalità e ridisegnare nuovi percorsi di crescita delle regioni a sviluppo ritardato? A queste e ad altre domande l'autore cerca di dare delle risposte, analizzando il caso di una delle regioni più industrializzate del Mezzogiorno: la Puglia.
Nel testo vengono prese in esame la recente evoluzione, la struttura e la distribuzione territoriale dell'industria pugliese, con l'intento di individuarne i punti di forza e di debolezza e quindi ridefinire interventi di politica industriale su scala regionale.
Il lavoro di Michele Capriati è incentrato su un'impostazione di carattere dinamico, che assegna all'industria il ruolo di motore del processo di sviluppo economico e sociale in quanto capace di permettere l'accumulazione di quelle conoscenze in grado di trainare il cambiamento degli altri settori dell'economia. In tale impostazione, inoltre, i percorsi innovativi risultano fortemente influenzati dalla capacità dei soggetti locali di creare alleanze progressive e di definire comuni obiettivi di sviluppo.
La tesi di fondo della ricerca è che lo sviluppo locale può trarre nuovo impulso dalla costruzione di reti di soggetti legati da obiettivi convergenti, capaci di attivare connessioni (di mercato, produttive, tecnologiche) con ambiti sempre più ampi, nazionali ed internazionali.
letterario e morale. -
EGNAZIA NEL ’700. In viaggio tra cabrei, disegni e racconti del Grand Tour
PER ACQUISTI CON CARTA DEL DOCENTE, COMUNICARE IL CODICE DEL BUONO DI € 24,00 E L’INDIRIZZO DI SPEDIZIONE CON UNA EMAIL all’indirizzo “ordini@dalsud.it”
Egnazia ha una storia millenaria. Tra gli antichi resti è possibile ripercorrere le vicende di questa città straordinaria, abitata da diverse popolazioni e culture dall’Età del Bronzo fino al suo abbandono nel 1300.
Questo libro non si ferma qui. Ci invita a intraprendere un viaggio insolito: la riscoperta di Egnazia in età moderna. Un’epoca in cui, pur “diruta”, questa città esercitava ancora un fascino particolare sui viaggiatori coraggiosi. Ci accompagneranno in questo viaggio i cabrei, i disegni e i racconti dell’epoca.Prefazione di Vito Bianchi
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Eikòn Eimì – Immagine sono
Le testimonianze iconografiche offerte dall’arte vasaria magnogreca e apula permettono di formulare ipotesi ricostruttive dell’antica prassi esecutiva greca. Il valore di quelle immagini coinvolge anche una dimensione antropologica che connette l’immaginazione mitologica alla musica praticata e ascoltata. Il Mito, una fantasia sociale che si rinnova nella creazione di nuovi nessi e nuovi sensi, può declinarsi nella intimidazione melodrammatica e suggestionare per secoli il mondo del melodramma. Questo volume, unendo una prospettiva iconografica e antropologica alla storia dell’Opera, si propone di tracciare i tanti fili rossi che legano la cultura europea a quella della classicità greca.
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EMILIO BOSCO una vita a colori
Con questa raccolta di testi autobiografici, disegni, opere e ricordi di illustri critici, giornalisti e colleghi d’arte che hanno conosciuto Emilio Bosco, ripercorriamo la sua vita e la sua carriera artistica.
Emilio Bosco è stato un pittore in grado di svelare completamente se stesso e la complessità emozionale che c’è dietro la realizzazione di un dipinto.
Di solito osserviamo l’opera finita, ma in questa prospettiva del tutto inedita che ci offre l’artista, il lettore scopre cosa c’è dietro le quinte.
Un libro in cui i sogni, intesi come piena realizzazione di sé, sono protagonisti. Sogni che, a detta dell’Artista, non sono qualcosa di etereo e impalpabile, non sono una fuga dalla realtà, ma delle volte hanno uno stretto legame con la realtà stessa.
Mai più di ora, sognare sembra l’unica possibilità rimasta, una speranza per non mollare mai.
Il fil rouge di questa storia è l’amore inteso sia come amore per l’arte sia come arte per amore (per la natura, per la vita). -
Emma Tennant
Della scrittura e di altri demoniEmma Tennant si discosta rumorosamente dalle modalità narrative tradizionali, accogliendo le istanze del postmodernismo, del postfemminismo e del Realismo Magico componendo e ricombinando testi “canonici” per produrre nuovi luoghi del discorso. I romanzi analizzati in questo lavoro – Faustine, Lo strano caso della signora Jekyll e della signora Hyde, Queen of Stones e Memorie tradite – sono stati scelti quali cifre emblematiche del rapporto di Tennant col mondo e con la scrittura letteraria. Nel volume viene riportata una lunga intervista di Manuela Messina a Emma Tennant in lingua inglese con la traduzione a fronte in lingua italiana.
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Etica controsenso
La fondazione scientifica dell’etica in Edmund HusserlL’etica è un paradosso: da un lato la contemporaneità ne sollecita lo sviluppo e ne sottolinea l’urgenza e la necessità, dall’altro essa stessa ne attesta la crisi, innanzitutto nei termini di una crisi di senso. Il Novecento filosofico, pur nella pluralità non sintetizzabile dei suoi percorsi, si è determinato come l’epoca nella quale gli schemi di senso ereditati dalla tradizione culturale, politica, scientifica e religiosa sono stati sottratti dalla loro pretesa di valere a priori per ogni soggetto e in qualunque momento della storia umana. Al tempo stesso, i comportamenti concreti degli uomini non solo hanno continuato a manifestarsi come irrimediabilmente legati alla domanda sul dovere, sui fondamenti che giustificano le scelte individuali e collettive, ma lo hanno fatto a fronte di una nuova dimensione dell’agire, determinato dalla globalizzazione politico-economica e del rinnovato sviluppo delle tecniche scientifiche e biomediche. Nello “spazio vuoto”, liberato dalle etiche tradizionali, si accumulano, dunque, domande sul dovere universalmente riconosciute come improcrastinabili.
In questo quadro, Etica controsenso si propone di esaminare il pensiero etico di Edmund Husserl come esempio paradigmatico di una riflessione filosofica che, muovendo dal problema epistemologico della fondazione delle scienze, matura la convinzione della necessità di un’etica “scientificamente fondata” in relazione ai problemi della dissoluzione delle “forme di vita tradizionali” e dell’emergere della conflittualità come caratteristiche delle società contemporanee. Proprio in quanto rimane una filosofia essenzialmente legata a questioni di natura epistemologica, infatti, la fenomenologia husserliana risulta capace di svelare un aspetto del paradosso etico contemporaneo: l’ambiguità di una conoscenza assiologica che si vuole scientifica in un’epoca nella quale la scienza si pone, per definizione, come conoscenza avalutativa. -
Eventi internazionali
Eventi internazionali potrebbe essere inteso come terzo di una trilogia iniziata con il libro Organizzare eventi pubblicato nel 2013 (rieditato con aggiornamenti nel 2022) e Trent’anni di eventi del 2021 (ambedue pubblicati da Edizioni dal Sud), perché copre un’assenza, nei libri sopra citati, degli eventi organizzati all’estero.
L’autore presenta dieci casi di “prodotti finiti” (di tanti altri non ha più materiali o… memoria!) ai quali ha partecipato a vario titolo come curator, managing curator, comunicatore, public relations con artisti, attori, amministratori locali e politici e anche come committente conto terzi.18,00 € -
Fashion Intelligence
La moda è un modo di essere nel mondo. La moda è in ognuno di noi. A differenza dello stereotipo che la intende solo come una forma di imitazione acritica, la moda è progetto, realtà in divenire, intelligenza del gusto. Il progetto Fashion Intelligence nasce da un gruppo di studiose, artiste e comunicatrici che propongono una visione dinamica e propulsiva della moda nell’epoca contemporanea. psicologia, mediologia, cultura visuale, studi culturali, arte e creatività sono i territori interconnessi in cui le autrici dispiegano la loro originale prospettiva. Il libro si offre come un contributo di riflessione attiva per chiunque voglia leggere, interpretare, agire nella moda e nella società con la consapevolezza che il suo futuro sia ora.
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Festival di Musica e Filosofia 2
Cogito ergo Suono – Musica e tempoIl volume, con allegato CD, rappresenta il momento conclusivo di un entusiasmante progetto culturale avviato nel 2009: la seconda edizione del Festival di Musica e Filosofia di Bari svoltosi tra il mese di dicembre 2009 e il mese di marzo 2010, di cui sono qui raccolti i contributi teorici e la produzione musicale e artistica.
Il tema scelto per quel secondo appuntamento con la speculazione filosofica ed il fare musicale, in continuità con la prima edizione del Festival dell’anno precedente, era stato ancora il Tempo, “la Musica e il Tempo”, tema quanto mai ampio, proteiforme, stimolante.
Invitati a declinarlo in relazione al proprio personale campo di ricerca furono chiamati accademici, compositori, artisti, docenti di filosofia, di Belle Arti, interpreti strumentisti, che nelle due giornate dedicate – il 18 dicembre 2009 e il 12 marzo 2010 – si alternarono nella presentazione del proprio contributo allo sviluppo del tema indicato.
L’esito finale di quei momenti di scambio e confronto tra chi la musica la compone, la esegue, la rappresenta e la indaga – con qualche illustre assenza – è questo prodotto editoriale che vede la luce tra mille difficoltà per le esigue risorse a disposizione, per il mutato clima culturale, ed anche per una leggera flessione della volontà in chi il Festival di Musica e Filosofia di Bari lo ha concepito.