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  • LA COSCIENZA VIOLATA

    Beppe si risveglia in una stanza buia e non ha idea di come ci sia finito. Percepisce soltanto un fetore che sembra muffa e la durezza di un materasso putrido. Il suo corpo è irrigidito e dolorante. Non è solo, nel letto accanto al suo c’è un uomo ambiguo del quale non sa se fidarsi.
    Quando alcuni ricordi cominciano a riaffiorare, Beppe prova a ricostruire la sua intera storia e intraprende un profondo viaggio alla ricerca della libertà.

    10,00 
  • La gentilezza è alla porta

    Tre straordinarie storie sul significato dell’amicizia, del rispetto e della bellezza di essere diversi.
    Questo libro include anche una divertente attività culinaria per imparare l’importanza di una nutrizione sana e poterla condividere con le persone che amiamo di più.
    Quando la gentilezza è alla porta, tutto sembra essere più bello.
    Osserviamo cosa succede quando usiamo la gentilezza dando l’esempio agli altri e diffondendola!
    La gentilezza ha il potere di sconfiggere il bullismo!
    A volte capita di sentirsi soli, ma se apriamo i nostri cuori saremo in grado di vedere persone meravigliose ovunque.
    La fortuna è sempre dietro l’angolo.
    È possibile incontrare la vera felicità solo quando si dà e si riceve amore.

    E non dimenticare che insieme siamo più forti…
    We Are Stronger Together!

     

    I diritti d’autore ricavati della vendita del libro saranno devoluti a “We Are Stronger – organizzazione di volontariato (ODV)”
    www.wearestrongercharity.org/it

    8,00 
  • La stanza segreta di Antonia e Emma

    Nella stanza segreta la poetessa ANTONIA POZZI racconta al fantasma della zia Emma che, a sua volta, giovanissima si tolse la vita, la tragica storia d’amore con Antonello Cervi, suo professore nel Liceo Manzoni di Milano.
    Attraverso le parole delle lettere a noi pervenute, il lettore può cogliere i mutamenti psicologici, la dolorosa incapacità di vivere che segnarono giorni e sentimenti della protagonista, fino al rifiuto totale dell’esistenza.

    10,00 
  • La taverna di Crisa

    Siamo intorno al 270 a.C.; Roma ha conquistato Taras, la più importante città della Grecia d’Occidente, conosciuta anche come Magna grecia, e ha ormai il controllo della penisola italiana. Alcuni spiriti indomiti, come il poeta Leonida, lasciano Taras scegliendo l’esilio volontario e trovano asilo nella comunità greca che vive intorno al Tempio di Hera Lacinia (oggi Capo Colonna, vicino Crotone).
    I personaggi de La taverna di Crisa si trovano ad essere protagonisti involontari e inconsapevoli di un momento storicamente significativo: il passaggio dal mondo greco al mondo romano. I rapporti sentimentali e conflittuali che si instaurano tra i protagonisti sono quelli che costantemente si profilano nelle relazioni umane in presenza dei tanti cambiamenti avvenuti nella storia dell’uomo.
    Siamo in un periodo lontano da noi ma il filo rosso che rende attuale il romanzo è rappresentato proprio dalla tumultuosa fase di cambiamento che anche oggi ci troviamo a vivere.
    Diverse le cause, diverse le epoche ma costante il protagonista: l’uomo con il suo bagaglio ricco di contrastanti sentimenti che vanno dal rifiuto del presente per rifugiarsi nel passato, comodo e sicuro in quanto vissuto, alla speranzosa fiducia nel futuro.

    15,00 
  • Le cinque stagioni

    “Destini che si incrociano; storie, apparentemente lontane nel tempo e nello spazio, che si intrecciano seguendo il ritmo delle stagioni.

    La quinta stagione sta dietro le “quinte”, abbraccia tutte le altre, mette i personaggi di fronte a loro stessi e alle loro scelte; perché vivere la vita non è eseguire un assolo, ma inserirsi in un coro che canta note in continua mutazione.

    Autunno, Inverno, Primavera, Estate.

    Quinta.

    Malinconia, Squallore, Amore, Allegria.

    Equilibrio.

    Omicidio, Stupro, Tradimento, Vendetta.

    Castigo.”

    10,00 
  • L’ELMO DI SCIPIO
    SCENE E SCENETTE DELLA STORIA D’ITALIA

    “L’Italia s’è rotta!”, berciava da una improvvisata tribuna Peppe “il Picciotto”, filosofo proletario che – un tempo ormai lontano – dilettava la piazza grande del paese, parafrasando il titolo di un film proiettato negli anni ottanta. Se fosse stato ancora in vita, probabilmente quegli anni gli sarebbero sembrati meno peggiori degli attuali… L’Italia s’è rotta ma, evidentemente, non gli italiani – in senso metaforico – consegnatisi volontariamente in ostaggio a scaltri manipolatori di cervelli e di coscienze. E allora, prima che la Storia d’Italia venga cancellata – sempre metaforicamente – e dell’Elmo di Scipio si perdano le tracce, diamo una ripassata alle vicende del nostro Paese con atteggiamento ironico perché, come sosteneva Robert Shaw, la situazione è drammatica ma non seria…

    12,00 
  • Odi et Amo

    Prendete una ragazza di nome Sofia, 26 anni, bella come il sole, fragile ma temeraria, siciliana ma bionda con gli occhi verde mare ed una pelle di porcellana. Unitela ad un’altra ragazza, Alba, sua coetanea e conterranea, bella e libertina, spensierata ma custode di un dolore personale. Trapiantatele entrambe dal caldo e colorato mondo agrigentino al grigiore e al rigido inverno di Milano. A questo punto aggiungete un ragazzo, Luca, 28 anni, ex di entrambe le ragazze che per uno strano scherzo del fato si riaffaccia nella loro vita. Aggiungete, poco alla volta, tutta una serie di personaggi che ruotano attorno ai protagonisti e che, chi più o meno, contribuiranno all’evolversi dei fatti. Se non avete molta dimestichezza, fatevi aiutare dagli dèi, proprio come i personaggi della storia. Incorporate ora i due ingredienti base: l’Amore e l’Odio, in maniera confusa, in modo da non far capire bene chi possa prevalere dei due. Trasponete il tutto nel periodo delle festività natalizie del 2003 e cospargete con tanta gelida e rallegrante neve.
    Ed ecco fatto: Odi et Amo è pronto! Un romanzo che racconta i sentimenti e la vita quotidiana con semplicità, a metà strada tra un diario ed una sceneggiatura, perché ricco di dialoghi.

    13,00 
  • PALESTINA, il paese che (non) c’è – Racconti

    Un grido corale contro ogni guerra, ogni genocidio, ogni supremazia.
    La raccolta, composta da dodici racconti e sei poesie, nasce dalla sinergia di quindici autori italiani il cui desiderio è parlare, oggi più che mai, di Palestina. Ciascuno tratta la tragedia di un intero popolo con lo stile e il genere narrativo che più lo rappresenta, spaziando dalla narrativa generale al thriller, dalla fantascienza all’horror. Tutti convinti che la penna possa ferire più di una spada.

    Con racconti di Chiara Biscella, Marianna Brogi, Gaspare Burgio, Frank Cappelletti, Fabrizio De Sanctis, Vito Introna, Enzo Macrì, Angelo Marenzana, Tatiana Sabina Meloni, Fabrizio Paglia, Elvira Rossi, Rosalba Vangelista…

    …e poesie di Giuliana Cavalloni, Tatiana Sabina Meloni, Francesco Antonio Muretti, Francesca Panzacchi, Elvira Rossi, Rosalba Vangelista.

    Postfazione di Isotta Franci.

    16,00 
  • TANTI RACCONTI TANTI COLORI

    Il libro contiene 6 racconti illustrati a colori:

    • Raggio di luna
    • Il pesciolino che non sapeva nuotare
    • Il trenino impertinente
    • Taddeo e Susanna. Storia di due remi
    • Il fanale
    • Cricche Crocche e Manico d’Uncino
    10,00 
  • Torno presto (e chiamo Uga)

    …ma lei non lo fa apposta; lei è proprio nata così. A parte questo, Uga non nuoce gravemente alla salute; al massimo, può accadere soltanto che, al primo impatto, servano delle precauzioni, che a freddo, si notino effetti indesiderati; niente di preoccupante; anzi, se lei si occupa di altro e si trova in migliori compagnie, può riuscire davvero gradevole, anzi, persino adorabile…
    …un tiepido pomeriggio primaverile; San Benedetto del Tronto seduceva come una donna avvenente, nell'età in cui la piena maturità sembra un prezioso dono del cielo, pronta a sfoggiare i suoi gioielli in onore degli ospiti di riguardo da ricevere nel salotto buono di viale Moretti o nel verde lussureggiante dei giardini del parco tra piazza Giorgini al…
    …Ricordati: se sono rose, appassiranno! Andava sentenziando zio Lele, come una costante del proprio pensiero, sempre propenso a teorizzare. Il che – a ben rifletterci – è cosa più certa della stessa fioritura delle rose che quando viene, se mai davvero viene, può abortire, venire male e, comunque sia, è sempre effimera. A Dio spiacendo.
    …Ji so' Mecciu (Matteo) laico mi nonno; steve a Chicago e faceve il job de machine sembe co blecco ende, tuenti iarre, e mo invece sto a fa u signo' e nu gire primme da turnà all'Italy, o chiù belle contri indeuor; uanne uik o tenne jurne alla Frange, ncoppe a nu carr speciale … ghidappe,… lucca… yù na bella gherl; ai laico macce… si yù uon… nuje ken… e facimme nu big meuigge….

    16,00 
  • tre – ognuno ha i suoi fantasmi

    Chiara è una diciassettenne di periferia bella e intelligente, con la passione per la scrittura e un profondo vuoto nel cuore. Marco è un ragazzo silenzioso e imperscrutabile che ama starsene per i fatti propri, lontano dai rumori e dalle luci della città. Il loro incontro, fra tormenti e  paure, innescherà una serie di eventi che porterà alla luce episodi di un passato oscuro fatto di droga, violenza e inquietudine. Chiara e Marco troveranno conforto nella condivisione e capiranno di non essere soli: ognuno ha i suoi fantasmi.

    14,00 
  • Tre Commedie – Il Vangelo secondo Nicola, Carovana Puglia, La buonanima di nonno Nicola

    Le opere letterarie di Nicola Filieri rappresentano un’esperienza portata avanti con una forte attenzione al linguaggio della tradizione. C’è una comunicazione in vernacolo, briosa e sincera, che anima un mondo in cui i giovani non si arrendono alla disoccupazione e i nonni difendono il decoro famigliare. Il Vangelo secondo Nicola appare come una somma di sketch per la creazione di un racconto, mai irriguardoso, sui temi della tradizione religiosa. La verve dei personaggi non forza nessun limite, proponendo una vicinanza empatica, una riscrittura surreale dell’evento religioso. Il nonno della commedia Carovana Puglia borbotta, non si quieta ed esprime la sua genuinità pugliese. La nipote Carmela raffigura un bisogno di integrità lontano da ogni compromesso. Queste ed altre sono le vicende di “creature della vita e del dolore” o di vite in cui è leggibile la sensibilità popolare spesso in con-trasto con la fatua modernità cittadina. I personaggi qui sono anime della buona volontà; così, in La buonanima di nonno Nicola, il medico è un uomo attento all’ascolto del paziente; il cognato Pierino fa di tutto per sostenere la famiglia.

     

     

    10,00 
  • Tregimet e Veriut
    I racconti del Nord

    8 racconti in lingua albanese con traduzione in lingua italiana a fronte. Sotto la patina ideologica che riflette il clima politico del tempo – un clima che condizionava pesantemente tutti gli aspetti della vita degli albanesi – si avverte uno scrittore profondo e sensibile che invita a riflettere sulla complessità dell’animo umano e sulla necessità di mettere da parte pregiudizi e superficialità nel valutare il carattere e la personalità del nostro prossimo. Grande è infatti la capacità di Drini di penetrare nell’animo dei personaggi, in particolare di quelli femminili, di affrontare tematiche sempre attuali come una coppia che si vuole separare, o le incomprensioni tra un padre e un figlio.
    Notevole la traduzione proposta da Pavlina Naska che, in perfetta sintonia con il linguaggio adottato dall’autore, “traghetta” sulla sponda italiana la sensibilità della scrittura originaria, proponendoci una piacevole e interessante lettura.

    15,00 
  • Un passato perfetto

    Teo, Alma, Lisa e Savio sono quattro diverse facce di uno stesso disagio. Vivono intrappolati in un passato con cui non riescono a fare i conti. Ogni loro tentativo di voltare pagina, di guardare al futuro con occhi nuovi, s’infrange contro il muro di vecchi traumi mai superati. Quelli che sembrano quattro destini disgiunti vengono coinvolti in una vicenda oscura che farà luce su annose questioni irrisolte.
    Sullo sfondo domina l’esigenza di riappacificarsi con il proprio trascorso, anelando a un passato perfetto che consenta a ciascuno di vivere il presente senza l’ossessione di doversi voltare a ogni passo, liberandosi, così, del peso debilitante dei rimpianti.

    16,00 
  • VELLUTO NERO

    La professoressa Roxanne Carrisi è donna bella e molto intelligente. Dotata di notevole intuito per gli affari, fonda una scuola di insegnamento della lingua inglese e la fa prosperare sbaragliando la concorrenza. Tuttavia malgrado il cinismo di facciata si rivela incredibilmente sprovveduta nei rapporti con gli uomini, che spaventa con il suo modo di fare energico e spesso aggressivo. Dopo un paio di fidanzamenti falliti miseramente con molti rimpianti, incontra un giovane milanese simpatico e di bell’aspetto che le propone di sposarlo. Lei ne è rapita, ma qualcosa in cuor suo le suggerisce di lasciar perdere…

    14,00 
  • VENIVANO DA LONTANO. Storie di Polacchi in Puglia

    Nel dicembre del 1944 arriva in un paese del Salento un reggimento di artiglieri polacchi. Fa parte del II Corpo d’Armata sbarcato un anno prima a Taranto, proveniente dall’Egitto. La maggior parte di essi era stata nelle carceri e nei gulag dell’Unione Sovietica; amnistiati e trasferiti in Iran e in Iraq erano stati inquadrati e addestrati nell’VIII Armata britannica. Dopo aver combattuto con gli Alleati a Montecassino conquistando la collina del monastero, avevano aperto la strada per liberare Roma dai nazisti. Gli abitanti del paese li accolgono con diffidenza, li considerano occupanti più che liberatori, ma nascono anche degli amori: tra Immacolata e il soldato Karol, tra Carmelina e il sergente Malek, tra Maria e il capitano Sbovoda. Finita la guerra, la maggior parte dei soldati polacchi non accetta di ritornare in patria, dov’è nato un governo filo-sovietico, e resta in Italia. A Londra si forma un governo polacco di opposizione che, al fine di far recuperare ai soldati gli anni passati in guerra e formare una nuova classe dirigente, organizza per loro corsi di studio in Italia.
    Malek frequenterà il liceo ad Alessano, Karol il corso di Agraria a Lecce, Sbovoda dirigerà un corso di addestramento di tiro ad Avetrana. Alla fine del 1946, Malek parte per l’Inghilterra per completare gli studi; Karol sposa Immacolata ma, qualche anno dopo, ritorna in Polonia; il capitano Sbovoda sposa Maria e resta in paese. Nell’ottobre del 1980 giunge a Otranto Karol Wojtyla, il Papa polacco, per commemorare gli ottocento martiri trucidati dai turchi cinquecento anni prima. Tra i trecentomila fedeli presenti alla celebrazione della Messa c’è anche Immacolata; immagina il suo Karol felice in un campo di grano. Un sorriso le illumina il volto.

    14,00 
  • VITA DI UN UOMO – Imprenditoria meridionale e cultura

    In questo libro l’Autore racconta la sua storia di giovane studente universitario che nel 1953, a causa della morte prematura del padre artigiano, si vede costretto a modificare il suo percorso di vita assumendo la guida della piccola azienda paterna, per provvedere al sostegno della madre e dei fratelli minori. In pochi anni, grazie al suo bagaglio culturale e aiutato dalla competenza dei pochi dipendenti che gli garantiscono la necessaria fiducia, riesce a trasformare l’azienda artigiana in affermata azienda industriale con diverse centinaia di dipendenti e commesse in tutto il Paese, dalla Lombardia alla Sicilia. Avrà modo di conoscere dirigenti di grandi complessi industriali riscuotendo simpatia e fiducia per serietà e affidabilità.

    15,00