Biografia dell’autore ..::.. Coming Soon ..::..

  • Il volo della strega e la Francia
    Saggi di antropologia letteraria

    I saggi qui raccolti hanno una tendenza e una vocazione: tenere aperta la lettura dei testi letterari a suggestioni, esperienze, ipotesi critiche di ordine intertestuale e interdisciplinare. Il volo della strega e la Francia: il titolo è referenziale (designa specificamente il saggio sulla Médée di Corneille), ma vuol essere anche una figura che consenta di collegare le diverse parti del volume, le “disjecti membra poetae”, la cui unità si può ritrovare con sguardo superiore, dicasi ‘magico’. L’ispirazione ‘antropologica’ è una scoperta e una scelta. Le categorie secondo le quali i saggi sono distribuiti (Alimentazione, Magia, Coesione, Parentela) chiariscono agli assi dominanti delle analisi, si tratti di S. Nicola di Bari e di Lorena, della Médée di Corneille e del fenomeno della stregoneria, del sud “napoletano” di Stendhal, di Jules Verne o di Proust, di King Kong, o di altro ancora.

    10,33 
  • La Fèmmena qualùngue

    “Spesso penso in dialetto” mi confessò una sera d’estate mentre fantastiscavamo sulla possibilità di tradurre in dialetto barese i grandi poeti della letteratura.
    L’entusiasmo di un bambino alle prese con un nuovo importante gioco. Coinvolgente e bellissimo. Senza riserve ma anzi con la voglia e la coscienza di poter offrire un contributo non tanto e non solo per un auspicabile, possibile, sistemazione del dialetto barese, quanto per la rinascita della lingua “madre”, l’amata lingua delle radici […]

    15,50 
  • NERVAL E BAUDELAIRE
    Discorsi segreti

    Nerval e Baudelaire, accostati in questo volume, sono colti in alcuni loro segreti: di stile, di mitologia personale, di ideologia. Si tratta di un'operazione critica che va oltre l'evidenza dell'esercizio, nel quale sempre si ritrova l'aspetto “occulto”, il significato particolare ascoso, perlopiù sfuggito o venuto ormai a maturazione in virtù di una nuova coscienza critica. Questo esercizio non viene dismesso, ma s'è voluto portare alla luce ciò che richiedeva diverse chiavi di approccio per essere svelato o una curiosità seguita o caparbia.
    Segreti/ritratti: poteva essere questa l'indicazione delle categorie su cui più distesamente lavora qui l'autore. Segreti che sono stati (finalmente) ritratti, ma anche segreti e ritratti in relazione semplice, di concetto e di mezzo e modo di riproduzione, di immagini, persone e luoghi. L'uno e l'altro caso dell'interpretazione si danno nel volume, anche con l'ausilio di analisi stilistiche, oltre che fotografiche e iconografiche. Tra le “rivelazioni” (per l'autore): alcune illustrazioni delle Fleurs du Mal, di epoche diverse. Sconvolgente (“represso” nella critica), l'antisemitismo figurale nei Sept Vieillards di Baudelaire. Quanto a quelli di Nerval: alcuni segreti “napoletani” e numerologici.
    La poesia è carica di “maledizione”. Nerval e Baudelaire ne sono stati portatori, dolenti ed esigenti. Con qualche motivo di scandalo letterario e morale.

    10,33