Florisa Sciannamea è nata a Bari. Si è diplomata al Liceo Artistico e laureata all’Accademia di Belle Arti, sezione Scenografia e Costume. Dopo aver insegnato storia dell’arte, del costume e disegno presso vari licei, lascia la scuola per inseguire la passione per la moda. Collabora come stilista free lance con prestigiose aziende del settore, ricoprendo incarichi di responsabilità in qualità di direttore creativo dell’ufficio stile e progettando collezioni glamour ed originali. Interessata all’espressione artistica ed alla ricerca dell’armonia e della bellezza, spazia dal fashion alla pittura, dalla musica alla danza, dalla poesia al teatro. Ha organizzato sfilate a Roma, Milano, Shanghay e in Puglia. Cultore della materia in Fashion Design presso la Facoltà di Scienze e Tecnologie della Moda dell’Università di Bari, svolge attualmente attività di formatrice ed esperta del settore Moda in diversi corsi di specializzazione. È docente di Collezioni Moda presso l’accademia privata di Design Victoria Academy a Bari. Ha recentemente riscoperto la sua passione per la scrittura. In questo suo diario si racconta non solo come donna, mamma e nonna, ma anche come creativa spesso in difficoltà con una realtà in cui c’è poco spazio per la fantasia e i sogni.
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Con gli occhi dei bambini
Manuale per apprendisti genitori. 0-5 anniQuando arriva un bambino in famiglia, i genitori indossano una nuova veste, entrando nel ruolo di educatori.
Ma cosa vuol dire educare? Di solito significa aspettarsi che i bambini, al più presto, rispondano alle aspettative dei grandi: dormire la notte, mangiare tutto quello che viene proposto a tavola, stare composti, dare il bacino agli zii, non fare capricci, obbedire alle richieste…
Questo non è educare. Ha più a che fare con l’addestrare. I bambini sono delle persone, hanno loro punti di vista, vivono forti emozioni, hanno delle inclinazioni, amano o meno svolgere alcune attività, hanno dei gusti in tema di alimentazione…
Il ruolo del genitore dovrebbe essere principalmente quello di “allenatore emotivo”. Un supporter quindi, non il primo ostacolo da superare. Essere una guida però non è semplice; implica un’enorme messa in discussione. I bambini ci destabilizzano perché ci mettono bruscamente di fronte ai nostri limiti, alla nostra incapacità di ascoltare, empatizzare, essere leader efficaci, lasciarci andare in abbracci e coccole fisiche, giocare per il solo gusto di divertirci…
Questo testo nasce per dar voce ai bambini. Cosa ci direbbero se potessero parlarci? Loro di cosa avrebbero davvero bisogno?
Florisa Sciannamea, fashion designer, illustratrice, scrittrice, dà voce ad un bambino impertinente e schietto; i suoi racconti, assieme ai disegni, parlano all’emisfero destro dei genitori, facendo arrivare il messaggio pedagogici attraverso un canale creativo.
Cinzia Ponticelli, pedagogista, counselor e formatrice, parla all’emisfero sinistro, illustrandoci in maniera molto semplice i principi pedagogici su cui basare i nostri interventi educativi.
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Dieci ragazze per me
Un piccolo affresco di immagini femminili che hanno lasciato tracce nella vita dell’autrice. Figure tratteggiate a volte con delicati colori pastellati, altre con livide e drammatiche nuances, ma sempre teneramente abbracciate dal desiderio dell’amore, della gioia di vivere e soprattutto della speranza nonostante tutto. Le loro esistenze non sono separate da quelle degli uomini, ma le comprendono, anche se a volte ciò può essere devastante.
Una visione globale e umana delle dieci protagoniste in cui tanti elementi entrano a far parte delle loro vite e della narrazione: la cultura, il periodo storico, lo status sociale e perfino la loro collocazione geografica.
E come sempre ci ha abituato l’autrice con il suo stile ironico e poetico al tempo stesso, entrando nelle vite di queste dieci figure femminili, si sorride, si ride, si piange, si riflette e ci si emoziona. -
Donne nell’acqua loro
Diario tragicomico di una donna che avrebbe voluto essere Grimilde (ma non ce l’ha fatta…)“Donne nell’acqua loro” è una storia di donne. Maldestre, fragili, insicure, “sgarruppate”, ma al contempo forti, sicure di sé; alberi alla cui ombra possono trovare rifugio figli, nipoti, amici, mariti.
Servendosi di una lente ironica ed impertinente, Florisa racconta le avventure di un gruppo di convinte praticanti di un corso di acquagym. Attraverso i suoi occhi, queste donne assumono una propria identità, prendono man mano forma e diventano dei personaggi: la Donna Polpo, la Donna Sogliola, l’Allegrona e, poi, c’è LEI: Moby, indiscussa primadonna che si erge con tutta la sua imponenza a sovrastare il gruppo!
Ad accompagnare le giornate in piscina si aprono spiragli di quotidianità, i giochi con i nipotini Alice, Gabriele ed Agnese, le riflessioni sulla sua vita, la malattia dell’amica Grazia, i ricordi di giorni e luoghi lontani. Ed è nello svolgersi di queste giornate che matura la decisione di lasciare il lavoro e riprendersi la propria vita.
Perché la piscina rappresenta tutto questo: è metafora di un contenitore dove ogni donna può racchiudere tutto ciò che pensa, osserva, vive, è…
E il lettore, tra una risata ed una lacrima, non potrà che amarla! -
Fashion Intelligence
La moda è un modo di essere nel mondo. La moda è in ognuno di noi. A differenza dello stereotipo che la intende solo come una forma di imitazione acritica, la moda è progetto, realtà in divenire, intelligenza del gusto. Il progetto Fashion Intelligence nasce da un gruppo di studiose, artiste e comunicatrici che propongono una visione dinamica e propulsiva della moda nell’epoca contemporanea. psicologia, mediologia, cultura visuale, studi culturali, arte e creatività sono i territori interconnessi in cui le autrici dispiegano la loro originale prospettiva. Il libro si offre come un contributo di riflessione attiva per chiunque voglia leggere, interpretare, agire nella moda e nella società con la consapevolezza che il suo futuro sia ora.