Pedagogista, Psicologo-Psicoterapeuta e Sessuologo clinico. Dal 1975 al 1996 è stato pedagogista e collaboratore della Cattedra di Pedagogia Sperimentale dell’Università degli Studi di Bari. Per diversi anni è stato direttore scientifico del Centro ENERGHEIA di Bari; ha al suo attivo migliaia di ore di docenza nella Formazione Professionale della Regione Puglia. È ideatore del Modello della Didattica della Comunicazione (copyright): modello psicologico integrato e del metodo dell’Apprendimento Comunicativo con la metodologia del T-group. Con Edizioni dal Sud ha pubblicato Contesti formativi e Didattica della Comunicazione (con Vito Antonio Baldassarre, 1995) e Apprendimento Comunicativo in Situazione Didatttica (a cura di, 2000).

  • Apprendimento Comunicativo in Situazione Didattica

    In accordo con lo spirito che anima l’attività del laboratorio di Pedagogia Sperimentale dell’Università di Bari, questo libro è il frutto di una volontà di disseminazione delle esperienze formative e del modello interpretativo della processualità educativa che la SIDICOM (Società Italiana di Didattica della Comunicazione) ha maturato.
    Nella prospettiva della circolarità necessaria tra ricerca e azione educativa, gli operatori del gruppo di ricerca coordinati dalla figura polivalente di Enrico Maria Brescia, suo fondatore e presidente oltre che collaboratori del nostro Laboratorio, propongono agli insegnanti non una inverosimile panacea ai presunti “mali” della scuola, bensì una sorta di “diario” del percorso euristico-ermeneutico che ha condotto al modello della “Didattica della Comunicazione”, al suo consolidamento ed al suo sviluppo.
    L’intento fondamentale che ha motivato questo lavoro risiede nella convinzione dell’urgenza di rispondere alle esigenze della comunità degli operatori educativi, troppo spesso, e da troppo tempo, colpiti da azioni in-formative scollate dalla realtà dell’educazione e deprivati della possibilità di mettere a frutto il potenziale formativo delle proprie biografie e dei vissuti di “insegnante”.
    Il gruppo di ricerca, autore collettivo del testo che stiamo presentando, è composto da membri in formazione. I membri in formazione hanno curricula disparati, ma sono approdati alla “Didattica della Comunicazione” per un comune interesse, variamente motivato, verso le tematiche legate ai processi comunicativi.
    Gli itinerari formativi dei singoli soggetti e dei diversi T-group, facenti capo al Centro “Energheia” Studio di Psicoterapia, sessuologia clinica, Consulenza Pedagogica e Rieducativa, Consulenza Psicologica Aziendale, si sono incrociati per poi orientarsi ad un comune obiettivo: così, nel 1996, nasce la Società Italiana di Didattica della Comunicazione, con l’intento di proseguire una ricerca finalizzata al potenziamento delle competenze comunicative ed empatiche delle persone coinvolte nelle professioni di aiuto.
    Con questa accezione si abbraccia un ampio ventaglio di figure professionali, dall’insegnante, all’educatore extrascolastico, al formatore, all’infermiere, all’assistente sociale, ecc. La direzione specifica della “Didattica della Comunicazione”, modello teorico e pratico di ottimizzazione delle interazioni comunicative in situazione didattica, la rende spendibile nei molteplici possibili contesti formativi, tra questi la scuola.
    Il contratto formativo proposto è essenzialmente mirato alla assunzione di consapevolezza delle proprie strategie comunicative-relazionali, funzionale ad un esercizio della professione insegnante, tra le altre, più efficace e gratificante, sia per i docenti che per gli allievi.
    La rilevante, non esclusiva, presenza di membri di formazione psicopedagogica nel gruppo di ricerca è sintomatica di una pratica euristica e di un atteggiamento critico nei confronti delle questioni educative che emerge dalla complessità di quella particolarissima relazione che definiamo “educazione”. La preoccupazione per l’altro, l’approccio olistico alla persona, la promozione della libertà e della creatività soggettiva, sono, oltre che categorie del discorso educativo, valori imprescindibili e determinati a monte della propria scelta formativo-professionale.
    I riferimenti teorici ed il repertorio di esperimenti, frutto della reale esperienza sul campo del gruppo di ricerca SIDICOM, che in questo testo vengono illustrati, sono proposti come strumenti di arricchimento professionale e, soprattutto, di concreta difesa di tali valori.
    La continuità e la coerenza con le finalità da anni perseguite dal Laboratorio di Pedagogia Sperimentale ci rende particolarmente fiduciosi che il lavoro che presentiamo, relativo all’Apprendimento Comunicativo in Situazione Didattica possa essere riconosciuto, con la legittimazione di una rinnovata pratica, come elemento irriducibilmente costitutivo di una processualità “educativa” che possa realmente dirsi tale.

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  • Contesti formativi e Didattica della Comunicazione

    Parte Prima: Vito Antonio Baldassarre

    Dalla comunicazione didattica alla didattica della comunicazione. Le ragioni di un percorso
    Il contesto di formazione cognitiva e mediazione affettiva Comunicazione, comunicazione didattica e clima educativo
    La Didattica della Comunicazione

    Parte Seconda: Enrico Maria Brescia

    Tecniche di osservazione e di intervento nella formazione
    La formazione permanente degli operatori sociali
    L’epistemologia sperimentale
    L’approccio olistico e l’interazione corpo-emozioni-mente
    I problemi psichici
    Corpo e emozioni Formazione della mente e AnalisiTransazionale
    Il modello di personalità secondo l’A.T.
    La comunicazione per l’A.T.
    Il copione di vita
    I giochi psicologici
    Il cambiamento in A.T.
    Il T-group in azione. Obiettivi: consapevolezza di sé e comunicazione empatica

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